Donazione agli “Amici del Venerdì”
Maggio 2024
Ci siamo impegnati volontariamente a donare una parte dei nostri profitti a un ente di beneficenza locale. Il nostro progetto “Love Valchiavenna” è ancora un progetto di cuore, per amore di questa regione. Di conseguenza, vogliamo ridare qualcosa di più di un “semplice” contributo allo sviluppo del turismo sostenibile.
Abbiamo utilizzato i nostri contatti per scoprire chi ha più bisogno di una tale donazione, anche se non si tratta di una somma immensa. E così abbiamo deciso per “Amici del Venerdì”. Si tratta di un gruppo di volontari che ogni venerdì pomeriggio si prendono cura delle persone con disabilità. Si incontrano nella sala comune della chiesa della frazione di Bete, bevono il tè, giocano e cantano. C'ero anch'io ed è una vera gioia vedere quanto sia bello per tutti trascorrere queste meravigliose ore insieme. Oltre a questo incontro centrale, ci sono altre attività regolari che vengono intraprese insieme. Tra l'altro un soggiorno di 10 giorni al mare una volta all'anno. La mia donazione aiuterà a finanziarlo nel 2024.
Sono profondamente toccato dal fatto che questa organizzazione esista. Dalla mia esperienza all'interno della mia famiglia, so quanto sia importante mantenere l'interazione sociale nonostante la disabilità. E sono orgoglioso di poter sostenere con la mia donazione. Ben sapendo che il contributo che gli “Amici del venerdì” danno ogni venerdì è molto più importante.
Ecco alcune impressioni del gruppo e delle loro attività congiunte. E qui sotto troverete qualcosa di più sulla storia degli “Amici del venerdì”.
"Amici del Venerdì"
L’associazione è nata agli inizi degli anni ‘80 a Chiavenna, quando un gruppo di giovani cattolici dopo aver partecipato ad un Pellegrinaggio al Santuario di Lourdes si propose di occuparsi delle persone con problemi di disabilità. A quei tempi di
queste persone in difficoltà, in un comprensorio piccolo come il nostro, non se ne vedevano in giro: erano chiuse nelle proprie case, non uscivano mai, le famiglie vivevano con un senso di vergogna verso la disabilità. Ben presto il gruppo è
diventato un elemento di sostegno per le famiglie, le quali potevano trovare momenti di sollievo e far presente alle istituzioni i loro bisogni sommersi. Il gruppo di amici si è poi costituito come un’associazione riconosciuta nel novembre
del 1983, con uno statuto, un consiglio e un presidente; in questo modo ha potuto relazionarsi con le istituzioni e le autorità locali per poter dare voce ai bisogni delle persone assistite; infine, nel 1994 a seguito dell’approvazione della prima Legge Regionale del volontariato è stata iscritta nel “Registro Regionale del volontariato”.
L’attività principale dell’associazione è il ritrovo settimanale del venerdì, che avviene presso le sale dell’oratorio San Fedele, dalle ore 14 fino alle 18. Ogni anno si ricomincia l’attività con rinnovato entusiasmo e con la volontà di proseguire sul percorso degli anni passati proponendo oltre al ritrovo del venerdì pomeriggio, la consueta “pizza del primo venerdì del mese” e le attività particolari: in occasione delle feste si tiene lo scambio dei regali a Natale, delle Uova a Pasqua, dei piccoli concerti, la preparazione delle figure che sono utilizzate nel presepe a Crana; inoltre si organizzano delle giornate all’aria aperta con gite a Pianazzola, Crana, sul lago di Novate con gita in barca e cena in agriturismo; il pranzo sociale annuale in un ristorante scelto in Valchiavenna, nel quale si invitano tutti volontari, amici che nel corso degli anni hanno frequentato il gruppo; negli scorsi anni si sono poi visitate le principali cittadine lombarde, con gite domenicali a Milano, Como, Bergamo, ecc.
Eventi non da prima pagina ma essenziali per continuare a costruire un mondo di relazioni, di amicizia, di vicinanza. Il ritrovarsi accresce la voglia di scambiarsi le impressioni sul vissuto trascorso, sugli avvenimenti passati e quelli da programmare per il tempo a venire. Sicuramente un passaggio importante che ogni anno si costruisce con pazienza e con la preoccupazione di proporre un qualcosa con la giusta misura è la vacanza al mare. Il soggiorno è reso possibile anche dal contributo della Comunità Montana della Valchiavenna – Servizi Sociali e vede la partecipazione delle persone disabili assistite dai soci volontari attivi e soci ordinari e da simpatizzanti del gruppo che contribuiscono a rendere il clima piacevole, come di una scampagnata di famiglia. La meta è una struttura alberghiera di Senigallia, nelle Marche, che accoglie i disabili, volontari e i sempre graditi amici aggregati, ormai da diversi anni per una decina di giorno, con una sempre più affettuosa disponibilità e simpatia nonché con la competenza adeguata.